2)Visto l’art. 2086 del Codice Civile nella sua versione novellata che ha introdotto il concetto di adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile anche al fine di salvaguardare la continuità della gestione aziendale;

3)Vista la rilevanza dell’operato dei professionisti che assistono le imprese, in particolare avvocati e commercialisti, nella trattativa condotta dall'esperto facilitatone della composizione negoziata e nei negoziati propedeutici per l’accesso agli altri strumenti di risanamento dell’impresa, promuovendo un intervento tempestivo dell’imprenditore per aumentare la possibilità di successo del risanamento aziendale e il buon esito delle trattative;

4)Visto che in tale contesto la mediazione e la negoziazione si impongono quali strumenti essenziali per affrontare le crisi o gli squilibri, anche temporanei, che l’impresa si trova a fronteggiare quotidianamente, anche nella sua fase fisiologica, e per convivere efficacemente con essi;

5)Vista la necessità di colmare il deficit di competenze negoziali dei professionisti deputati storicamente ad affrontare gli squilibri, il risanamento e la crisi d’impresa;

6)Vista la necessità di superare l’ottica formalistica e punitiva della crisi di impresa, oggi dominante in Italia, fornendo ad avvocati e commercialisti che assistono le imprese un necessario arricchimento di creatività e di flessibilità attraverso l’uso delle soft skills (capacità negoziali e mediatorie) da applicarsi nella trattativa e nella negoziazione dei contratti così come nell'affrontare i conflitti e i contenziosi con altri soggetti nonché con i creditori dell’imprenditore;

7)Vista l’adesione da parte dei Fondatori al metodo sistemico della valutazione ex ante degli effetti di ogni decisione nell'ambito dei rapporti aziendali interattivi (feedback, feedforward, effetto di ritorno);

8)Vista la necessità di promuovere l’utilizzo di tale metodo e dell’attività di negoziazione e di mediazione ad esso improntata attraverso specifiche attività di formazione e di convegnistica;

9)Vista la necessità di creare una rete tra professionisti (community) che si occupi della diffusione del know how relativo alla negoziazione, alla mediazione, alla trattativa contrattuale applicandola alla composizione negoziale della crisi e a strumenti di risanamento aziendale affini e o conseguenti, nonché alla prevenzione di squilibri.